M3

UN COCKPIT CHE TI PERMETTE DI ESSERE PIU'VELOCE.

UCI LEGAL 2026.​

TOOT Engineering, in collaborazione con Bianca Advanced Innovations, COMPMECH Università di Pavia e Politecnico di Bari, presenta M3 (MARASSHA³), il primo cockpit adattivo per biciclette da corsa basato su validazione scientifica della stabilità dinamica. M3 rappresenta l’evoluzione “al cubo” del concetto MARASSHA: non più una singola geometria ottimizzata, ma un sistema parametrico che integra Width (W), Reach (R) e Stack (S) in configurazioni multiple progettate per diversi ciclisti e utilizzi specifici. M3 (MARASSHA³) è progettato e realizzato nel pieno rispetto delle nuove norme UCI 2026.

Per anni il ciclismo ti ha detto: copia i campioni. Stessa posizione. Stesso setup. Stesso manubrio. Sbagliato. Ogni corpo è diverso. Ogni stile è diverso. Ogni obiettivo è diverso. E ognuno ha il diritto di avere la PROPRIA bici perfetta. M3 non è MARASSHA 2.0. M3 è MARASSHA³ — MARASSHA al cubo. Non più una geometria fissa (eccellente, ma uguale per tutti).

New concept / design
New concept / ENGINEERING
New concept / PERFORMANCE
CONTROLLO E STABILITA' SONO ASSUCURATI DA PROGETTAZIONE E TEST DISPONIBILI ONLINE
M3 AERO SCOPRILO NELLA PAGINA DEDICATA

IL SISTEMA M3

M3 — attraverso il sistema proprietario che abbiamo sviluppato — permette di parametrizzare Stack e Reach degli appoggi senza costosi manubri stampati 3D per ogni singolo atleta (anche se custom 3D si può fare con maggiore raffinatezza per chi cerca l’assoluto).

  • COMP (versatilità, riduzione del peso)
  • RACE (aero + controllo)
  • AERO (massima stabilità e ricerca della migliore aerodinamica.)

Ma dentro ognuna, c’è spazio per adattamento. Per regolazione fine. Per personalizzazione.

Perché ogni atleta è unico.
E merita rispetto per questa unicità.

MARASSHA con leve in posizione "best aero setup" con inclinazione UCI compliant tra 5* e 7*

DIFFERENTI PER NATURA, DIFFERENTI PER SCELTA.

L’unica vera libertà che il ciclista di qualunque livello merità è la sua posizione in bici. La posizione. Il modo in cui il corpo si relaziona con elementi inorganici. Il modo in cui questa delicata relazione simbiotica da forma al proprio unico e inimitabile gesto.

Giugno 2025, UCI comunica le nuove regole (poi riviste a ottobre) TOOT Engineering avrebbe potuto adeguare gli stampi e adeguarsi passivamente quando le regole fossero confermate. Ma TOOT ha scelto diverso. Ho scelto di iniziare subito. Di non aspettare conferme ufficiali. Di lavorare sulla domanda vera con ore di test in laboratorio, in simulazione e su strada: “Come mettiamo gli atleti in condizione di dare forma alla loro prestazione dentro questi nuovi vincoli?” Non “come faccio un manubrio 400/280”. Ma “come massimizziamo la libertà degli atleti dentro i limiti imposti”.

UNO SGUARDO AI REGOLAMENTI UCI

“In competitions other than those covered by article 1.3.023, only the traditional type of handlebars (see diagram «structure 1A») may be used. The handlebars must be positioned in an area defined as follows: above, by the horizontal plane of the point of support of the saddle (B); below, by the horizontal plane passing 100 mm below the highest point of the two wheels (these being of equal diameter) (C); at the rear by the axis of the steerer tube (D) and at the CLARIFICATION GUIDE OF THE UCI TECHNICAL REGULATION 36 front by a vertical plane passing at horizontal distance of 100 mm from the axis of the front wheel spindle (see diagram «Structure (1A)»). In addition, all handlebars must conform to the following: - The maximum dimension of the cross section of the handlebars is 80 mm for track, and 65 / 80 mm for road and cyclo-cross (see diagram «structure 1.0 Track» and «structure 1.0 Road, Cyclo-cross»)

The traditional type of handlebars must be used in road races, cyclo-cross and track races
(apart from track time trials and pursuits). The attachment of any additional handlebar component or fixed additional time trial extension handlebar is prohibited in these events.

In no case shall the front of the handlebars exceed the vertical plane passing at horizontaldistance of 100 mm from the the axis of the front wheel spindle; which is the control zone of the bicycle.
…. 
The area of positioning the handlebars is defined by the
diagram below:
Structure (1)
Illustration of the box, marked out by lines A, B, C and D, within which the
handlebars must be fully contained.

The maximum inclination of brake levers shall be 10° and the minimum measurement between the inside of the extremities of the brake levers shall be 280
mm. Any extension to or reconfiguration of the supports to enable an alternative use is
prohibited. A combined system of brake and gear controls is authorised.”

(From UCI Clarification Guide) Illustration of the parts of the bicycle covered by Articles 1.3.011 to 1.3.025

PROGETTATO PER LA MASSIMA EFFICIENZA

Dalla logica di adattare l’atleta al componente → alla progettazione del componente sul sistema atleta-bici specifico. Nessuno deve imitare Pogačar, Evenepoel o Van Schip. Ognuno ha il diritto di dare forma a se stesso per ottenere il meglio.

M3 non è MARASSHA 2.0. M3 è MARASSHA³ — MARASSHA al cubo. 
Non più una geometria fissa (eccellente, ma uguale per tutti).

Un sistema parametrico.
Tre configurazioni ottimizzate per utilizzi specifici:

COMP: Versatilità polivalente
RACE: Aerodinamica con controllo
AERO: Stabilità estrema ad alta velocità

La domanda non è “quale è il migliore”.
La domanda è: quale è il “TUO” migliore?

Peso da 255 a 335 gr

Design Romolo Stanco I Bianca Advanced Innovations

3D design: Bianca Advanced Innovations | TOOT PERFORMANCE LABORATORIES

Engineering: TOOT RACING | COMPMECH UNIPV

Structural simulations | Compmech UniPv

Costruzione: Fibra di carbonio T1000 UD Zero Coating

FINITURA ZERO COATING

L'AERODINAMICA E' SOLO UNA CONSEGUENZA

La ricerca e le sperimentazioni in simulazione e in “real world” hanno dimostrato che gran parte della resistenza aerodinamica (CdA) non proviene solo dalla posizione statica del ciclista, ma dalle turbolenze parassite generate dall’instabilità nel movimento. Oscillazioni della bici (shimmy) e del ciclista (sway) dissipano energia e peggiorano il CdA.

I manubri TOOT M3 MARASSHA sono progettati specificamente per limitare queste inefficienze. La progettazione del cockpit e delle sue caratteristiche massimizzano un parametro di stabilità tridimensionale che garantisce un avantreno solido e reattivo.

 

Progettare l’atleta intorno a questo principio genera un doppio vantaggio aerodinamico:

  1. Ottimizzazione della Posizione (Aero-statico): Il sistema M3 MARASSHA è progettato per essere interamente personalizzabile. Permette al ciclista di raggiungere la sua posizione aerodinamica ottimale attraverso la configurazione su misura di Reach e Stack, adattandosi perfettamente all’antropometria, allo stile di guida e alla “best performance comfort zone” di ciascun atleta e minimizzandone l’area frontale nel rispetto delle caratteristiche, delle ambizioni (e della disciplina) di ciascun ciclista.

  2. Efficienza della Stabilità (Aero-dinamico): Una volta in posizione, l’elevata stabilità dinamica che il cockpit permette di ottenere sopprime le micro-oscillazioni e lo “sway”. Questa caratteristica di assetto riduce la turbolenza parassita generata dal movimento, abbassando il CdA complessivo del sistema atleta-bici. Come dimostrato dai test, una riduzione dell’instabilità ha un impatto diretto e quantificabile sulla riduzione della resistenza.
M3 CONSENTE UNA POSIZIONE DI COMFORT DINAMICO CON UNA RIDUZIONE DEL DRAG SUPERIORE AL 10% RISPETTO A SOLUZIONI TRADIZIONALI CON MEDESIMA LARGHEZZA
M3 CONSENTE UNA POSIZIONE DI COMFORT DINAMICO CON UNA RIDUZIONE DEL DRAG SUPERIORE AL 10% RISPETTO A SOLUZIONI TRADIZIONALI CON MEDESIMA LARGHEZZA
Jan-Willem Van Schip in gara con MARASSHA

MARASSHA 4 3D CARBON

Aerodinamica ridisegnata.

L’aerodinamica non è solo un valore numerico, ma il risultato di una posizione che il ciclista può mantenere nel tempo senza sacrificare controllo ed efficienza.

MARASSHA 43DC nasce dall’esperienza di TOOT Engineering nella progettazione di componenti ad alte prestazioni, sviluppati attraverso simulazioni avanzate, modelli digital twin e test sul campo. Un cockpit che evolve le soluzioni aerodinamiche di ASHAA, integrando un handling superiore e un’ergonomia ottimizzata per affrontare salite, discese e sprint senza compromessi.

New concept / design
New concept / ENGINEERING
New concept / PERFORMANCE
MARASSHA con leve in posizione "best aero setup" con inclinazione UCI compliant tra 5* e 7*
MARASSHA con leve in posizione "best CTT setup" con inclinazione UCI compliant delle leve a 0° e distanza tra i comandi >250mm
Comparazione tra MARASSHA 4 3D CARBON e un manubrio da 38cm
CONTROLLO E STABILITA' SONO ASSUCURATI DA PROGETTAZIONE E TEST DISPONIBILI ONLINE

Grazie all’esperienza maturata con ASHAA, abbiamo sviluppato un approccio che va oltre la semplice progettazione di un nuovo componente. MARASSHA 4 3D CARBON non è solo una risposta nuove regole, ma una soluzione per chi cerca un equilibrio totale nella posizione in bici: aerodinamica, efficienza in salita, stabilità e controllo in discesa.

PROGETTATO PER LA MASSIMA EFFICIENZA

Il design di MARASSHA 43DC è il risultato di un processo ingegneristico basato su dati reali, test aerodinamici e feedback dagli atleti. Ogni dettaglio è studiato per garantire la posizione più efficace e sostenibile, con soluzioni pensate per chi cerca prestazioni elevate in ogni contesto.

  • Stack più alto (+31 mm rispetto ad ASHAA, +60 mm rispetto a un manubrio tradizionale) per un assetto più stabile ed efficiente su qualsiasi terreno.
  • Geometria ottimizzata per un controllo superiore in discesa, con una presa più avanzata e naturale che migliora la stabilità e la precisione di guida.
  • Drop TSH (Track Sprint Handling) ridisegnato per eliminare interferenze tra polso, avambraccio e manubrio, migliorando l’ergonomia e la trasmissione di potenza negli sprint e nei tratti più tecnici.
  • Efficienza aerodinamica anche sulle salite più dure, grazie a un assetto che riduce l’affaticamento senza compromettere la penetrazione aerodinamica.

MARASSHA 43DC non è solo il risultato di un’evoluzione nella progettazione, ma anche di una ricerca sui materiali e sulla costruzione.

    • Struttura in carbonio ottimizzata per rigidezza e leggerezza, con un miglioramento del 4,5% della rigidezza flessionale e torsionale rispetto ad ASHAA.
    • Passaggio cavi integrato o esterno, per adattarsi alle esigenze di ogni ciclista.
    • Fissaggio per supporto ciclocomputer integrato, per un design pulito e funzionale.
    • Personalizzabile con il processo A.D.A.P.T., ottimizzando la geometria sulle misure e le esigenze dell’atleta, con prototipi 3D e produzione in additive manufacturing metallico.

Peso 255 gr

Design Romolo Stanco I Bianca Advanced Innovations

3D design:TOOT PERFORMANCE LABORATORIES

Engineering: TOOT RACING | COMPMECH UNIPV

Structural simulations | Compmech UniPv

Costruzione: Fibra di carbonio T1000 UD Zero Coating

FINITURA ZERO COATING
Keogh Cian

ASHAA RR CARBON

AEROCUSTOM TRASVERSALE

Solo acciaio? No: ecco ASHAA RR Carbon Se Ashaa RR rappresenta l'esaltazione massima per chi cerca la prestazione assoluta e un uso specifico, con Ashaa RR Carbon lo staff di Toot e CompMech ha lavorato per la ricerca di un equilibrio totale.

New concept / design
New concept / ENGINEERING
New concept / PERFORMANCE
Le geometrie di ASHAA RR CARBON permettono di ottimizzare l'aerodinamica senza penalizzare guida, sicurezza e spinta anche in salita
La comparazione tra ASHAA RR CARBON e il manubrio ENVE SAS ottenuta sovrapponendo le curve con la medesima misura di stem. La posizione consentita da ASHAA equilibra con l'aumento di reach e stack la ciusura delle mani con una riduzione del drag superiore al 10%
Comparazione tra MARASSHA 4 3D CARBON e ASHAA RR CARBON

"Ashaa dovrebbe diventare un patrimonio mondiale dell'umanità: "comodamente aero" non è più un ossimoro

AERO QUANDO SERVE TOTALE SEMPRE

Se l’obiettivo di TOOT Racing è quello di permettere a ciascun atleta di poter migliorare le proprie prestazioni su obiettivi specifici senza compromessi, con Ashaa RR Carbon il design team ha lavorato allo sviluppo di una geometria che permette di sfruttare i vantaggi aerodinamico della posizione che Ashaa consente di avere quando serve valorizzando ogni fase della pedalata dalla guida in discesa alla massima efficienza sulle salite più dure. Ashaa RR Carbon è predisposto per il passaggio cavi all’interno del manubrio, compatibile con tutti i sistemi di stem passaggio cavi integrato. Su richiesta è possibile ordinare anche lo stem in titanio, carbonio o alluminio per passaggio cavi interni ACR o Cablebox o DCR nella misura desiderata.

Peso 235 gr

Design Romolo Stanco I Bianca Advanced Innovations

3D design: Facundo Lezica

Engineering: TOOT RACING | COMPMECH UNIPV

Structural simulations | Compmech UniPv

Costruzione: Fibra di carbonio T1000 3k twill

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FINITURA ZERO COATING
FINITURA 3K TWILL
Felix Ritzinger vince la tappa 2 dell' HELLAS TOUR con ASHAA RR CARBON

ASHAA RR 3D A.D.A.P.T.

AEROCUSTOM 3D PRINTED ACCIAIO 316L

Si chiama ASHAA, nato dall'intuizione di Romolo Stanco e Facu Lezica è stato realizzato in versione strada, pista e gravel da TOOT Engineering, stampato in 3D in acciaio con l’ingegneria del professor Gianluca Alaimo di CompMech Group Unipv con l’obiettivo di “ricalibrare” la forma del manubrio alle prestazioni ricercate dall’atleta .

New concept / design
New concept / ENGINEERING
New concept / PERFORMANCE
Il manubrio ASHAA RR può essere parametrizzato per ottimizzare la posizione dell'atleta.Nella foto la versione realizzata per il due volte Campione del Mondo su pista Jan Willem Van Schip.
Facundo Lezica in posizione aerodinamica con ASHAA 3D. Rispetto a un manubrio tradizionale (40 cm) la riduzione del CDA è superiore al 7% con un risparmio in termini di potenza del 4%.
La versione OPDS® di ASHAA 3D permette una posizione molto raccolta senza dover necessariamente inclinare i comandi verso l'interno rispondendo esattamente ai requisiti di sicurezza richiesti dall'UCI.

"Ok signore e signori questo manubrio progettato da TOOT Engineering è stato sviluppato per ottimizzare la mia posizione aerodinamica nel rispetto delle regole UCI. Ho sempre cercato di lavorare sulla mia posizione in bici e con i manubri tradizionali ero scomodo e costretto a tenere il polso in modo innaturale. Con ASHAA ho la presa perfetta sui comandi e la pressione è molto inferiore, più confortevole e performante.
Romolo e Professor Gianluca mi hanno mandato alcuni prototipi in plastica che ho potuto montare sulla bici per provare posizioni diverse e ottimizzare le forme in modo che il "drop" fosse ideale per me, per come sto meglio in bici io, con la posizione più aerodinamica possibile senza compromettere il comfort e la guida. La versione finale è stampata in 3D: è rigidissima, pesa quanto il mio vecchio manubrio in alluminio ed è almeno 3 volte più rigida! La posizione mi permette di essere veloce e in perfetta sintonia con la bici".

OTTIMIZZAZIONE DELLA PRESTAZIONE

Facu Lezica ha sviluppato le simulazioni 3D e testato un lotto di prototipi. Ora Jan-Willem van Schip - dopo aver vinto due campionati del mondo su pista - con TOOT engineering ha avuto il piacere di ottimizzare sulle sue misure colossali una versione Custom dell’ASHAA road 3D progettata da Bianca Advanced Innovations con l’ingegneria di Gianluca Alaimo e CompMech Group Unipv. Il risultato è una versione custom di ASHAA RR che gli consente di migliorare l’efficienza aerodinamica del 7-8%. Cosa significa? Se con una curva normale di 40 cm a 386W faceva 45km/h, con la posizione che questo manubrio gli permette fa ben 47km/h, e mantenendo le leve perfettamente allineate all’impugnatura. E ricordate che più la velocità aumenta più è ampio il divario tra i due valori. Il risparmio di watt a parità di velocità è di circa 30W a 45Km/h

Peso 360/480 gr a seconda di misura e rigidezza

Design Romolo Stanco I Bianca Advanced Innovations

3D design: Facundo Lezica

Simulazioni e strutture: Ing. Gianluca Alaimo

Engineering: TOOT RACING | COMPMECH UNIPV

Structural simulations | Compmech UniPv

Costruzione: 3D printing SLM steel 316L

* Il dato può variare in funzione della dimensione/corporature dall'atleta

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Jan-Willem Van Schip con ASHAA 3D